ll Ghetto ebraico

La presenza Ebraica a Roma risale al I° secolo e dal 1309 si hanno i primi riscontri di una vera a propria “Contrada Judaeorum.L’area del Ghetto è posta a ridosso del Teatro di Marcello….

Il Ghetto e l’area del Teatro Marcello

La presenza Ebraica a Roma risale al I° secolo e dal 1309 si hanno i primi riscontri di una vera a propria “Contrada Judaeorum.
L’area del Ghetto è posta a ridosso del Teatro di Marcello, tra il Rione di Trastevere e Largo dell’Argentina. I suoi “confini” stabiliti da Papa Paolo IV° Carafa con la bolla “Cum nimis absurdum” nel 1555 ed edificati ad opera di Silvestro Peruzzi (“ovviamente”, come da tradizione,
relativa spesa di 300 scudi venne addossata alla stessa comunità ebraica), all’interno di essi, gli ebrei vennero rinchiusi fino a quando Roma non divenne capitale d’Italia.Il Ghetto, racchiuso nelle mura
che andavano da Ponte Fabricio al Portico d’Ottavia, fiancheggiando il Teatro di Marcello e proseguendo poi, passando per Piazza Giudea, fino a Vicolo de’ Cenci, aveva al tempo due accessi, che venivano sbarrati e sorvegliati al tramonto ed agli Ebrei era vietata la pratica delle attività
economiche e professionali di rilevante importanza nel vero e proprio labirinto di stradine che ne compongono la ragnatela, la vista si apre improvvisamente su luoghi che non ti aspetteresti di vedere e su quella che, forse, rimane l’ultima “autentica” Roma .

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