Via dei Coronari

Voglio iniziare le mie passeggiate romane con Via dei Coronari che si trova vicino alla celeberrima Piazza Navona: la via è il primo asse stradale rettilineo aperto nella città medievale da papa Sisto IV per il giubileo del 1475 delineato tra il rione Ponte ed il Vaticano.
Via dei Coronari ricalca il tracciato terminale dell’antica via recta, era una delle tre strade che si diramavano dal l’antica piazza di Ponte o Trivium Mensiariorum, luogo di mercati e di esecuzioni capitali, ed arrivava fino alla centralissima piazza Colonna. oggi la via è incastonata nel suggestivo spazio urbano che si svolge attorno alla celebre piazza Navona. Il suo nome trae origine dai numerosi negozi che vendevano le corone ed oggetti religiosi, detti anche paternostrari. la strada conserva pressoché intatta la dimensione quattrocentesca. Sono numerosi i palazzi interessanti che si affacciano su di essa tra cui possiamo ricordare: Palazzo Grossi Grondi, Casa Lucci Mancini, casa della confraternita di Santa Maria dell’Orto, casa del Salvatore, Palazzetto Bonaventura. sulle facciate di questi palazzi ci sono dipinte numerose edicole sacre. Ma in una piazzetta dietro questa via c’è la casa della piú celebre cortigiana romana….

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Nell’antichità via dei Coronari era all’interno della Regio IX che occupava un’area di 1, 71 km quadrati. la sua superficie incideva con un’ansa della Tevere esterna alla città più antica, a monte del Campidoglio.Era delimitata a sud dal percorso che riproponeva in parte quello delle mura servirne lungo il limite occidentale del colle capitolino, a nord dalle mura Aureliano a ovest dal fiume, a est dal tracciato della via Lata e comprendeva al suo interno il Campo Marzio.

All’interno della Roio sono ancora visibili importanti monumenti e aree archeologiche quali il mausoleo di Augusto, la colonna di Marco Aurelio, lo Stadio di Domiziano, il Pantheon e le vicine terme di Agrippa, l’area sacra di Largo Argentina, il teatro di Pompeo, il teatro di Marcello con dietro i templi di Apollo e Bellona e la porti un Octaviae. molte strade di oggi coincidono con quelle antiche: la via Lata oggi è via del Corso, anche l’asse nord-sud di via della Scrofa- via di Ripetta, quello est-ovest di vicolo del Curato- via dei Coronari- via delle Coppelle- via della Colonna e quelli paralleli al Tevere di via dei Banchi Vecchi- via di Monserrato- via di San Paolo alla Regola e via dei Giubbonari- via del Portico d’Ottavia costituiscono i più importanti percorsi viari dell’età antica nella zona.

 

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